Nella lussureggiante terra di Puglia c’è spazio per la grande musica.
Oltre i soliti luoghi comuni della taranta, del sole e del cibo piccante, se siete chitarristi e vi trovaste nei dintorni di Bisceglie, la casa museo di Mauro Giuliani è una tappa obbligatoria.
Nel 2014 la fondazione eponima ha deciso di aprire al pubblico le porte di quella che fu la casa natìa del celebre autore delle Rossiniane per rendere finalmente il dovuto omaggio al maestro Giuliani. La casa ospita la collezione di famiglia piena di prezzi pregiati, rarità e meraviglie necessarie per comprendere la storia della chitarra. Tra le perle più preziose che il museo ospita troviamo infatti una chitarra del 1804 costruita per lo stesso Giuliani dal liutatio napoletano Fabricatore come uno degli inventori della sesta corda sulla chitarra.
Abbiamo parlato con Nicola Giuliani, discendente di Mauro e curatore del museo, per farci raccontare la storia di questo progetto.
La casa Museo dedicata a Mauro Giuliani nasce per restituire lustro al nome del grande chitarrista pugliese. Ma un visitatore che dovesse trovarsi a visitarla cosa deve aspettarsi?
La Casa Museo di Bisceglie è stata realizzata in un palazzo datato 1794, prossimo al luogo natale di Mauro Giuliani e di suo fratello Niccolò ed alla chiesa in cui furono entrambi battezzati. Il sito è dunque coevo con il periodo di nascita e di formazione musicale del grande compositore. Essa ospita un centro documentario sul musicista e sul suo tempo, comprendente pezzi unici o rarissimi provenienti dalla collezione di famiglia.
Nella Casa Museo sono infatti esposti documenti anagrafici, epistolari familiari, immagini in litografie ed incisioni, locandine, giornali, libri e cronache dell’epoca, antiche partiture e metodi musicali pubblicati quando Giuliani era in piena attività dai suoi più grandi editori fra cui Artaria, Cappi e Diabelli, Mollo, Richault, Ricordi.
Tra i pezzi più pregiati una delle rarissime immagini di Mauro Giuliani in incisione originale, una chitarra Gennaro Fabbricatore del 1804 e una lettera che Giuliani indirizzò a domenico Artaria da Trieste nel gennaio 1820 di ritorno dal lungo soggiorno viennese.
Oltre alla parte museale è prevista anche una parte dedicata alla musica e alla ricerca, verosimilmente…
La Casa Museo si propone anche come centro studi dedicato alla ricerca sulla musica classica e in particolare chitarristica, pronta ad accogliere piccoli seminari e master class, ideale luogo di ritrovo dei musicisti di ogni dove. Ha già ospitato esecuzioni musicali e liriche in occasione degli anniversari e di celebrazioni di Giuliani.
Mauro Giuliani ha lasciato un segno profondo nella ricerca tecnica della chitarra, con i suoi celebri 120 arpeggi e non solo. C’è ancora spazio per una ricerca così classicistica oggi?
L’interesse per Mauro Giuliani e per la sua musica è cresciuto esponenzialmente negli ultimi lustri ed è attestato anche dai molteplici servizi e numeri speciali che a lui hanno dedicato le principali testate giornalistiche specializzate e no. Numerosi anche i libri sulla sua vita e sulle opere, fra cui il mio recente “La Sexta Cuerda. Vida narrada de Mauro Giuliani” che la nota casa editrice valenciana Piles ha pubblicato lo scorso mese di luglio e presentato nel corso del Festival internazionale di chitarra di Petrér, presso Alicante.
Tra i suoi contemporanei era un musicista molto amato, ma complice la scarsa diffusione della chitarra e i limiti acustici dello strumento la sua musica non è mai stata approfondita a dovere.
Per quanto riguarda i profili musicali di Giuliani è noto che egli conseguì i più grandi successi di pubblico e della critica negli sfolgoranti anni viennesi come compositore e maestro di chitarra e come esecutore fra i più virtuosi, portando l’umile strumento popolare, tutt’al più adoperato in esecuzioni da camera, ai fasti sorprendenti dell’uso solistico nella grande orchestra. Eppure, al suo ritorno in Italia Giuliani ben seppe adattarsi al genere imperante nel bel Paese, quello operistico e melodrammatico e convertì buona parte della sua scrittura alle esigenze del pubblico romano e partenopeo, intessendo una proficua collaborazione con Rossini.
Quali sono i prossimi progetti in programma per l’associazione?
L’associazione storico musicale Mauro Giuliani che gestisce gli spazi della Casa Museo intende organizzare nel breve periodo una manifestazione annuale di respiro internazionale dedicata alla chitarra classica in connessione ed interazione con i principali festival operanti nel settore. Una particolare attenzione verrà rivolta, naturalmente, alle giovani leve chitarristiche.